L’arte di fare vino vanta tradizioni secolari ed è una materia in cui l’esperienza e la scienza, intese come conoscenza, devono lavorare in simbiosi, l’una al servizio dell’altra. Questo è lo spirito del Molino della vecchia: produrre vino seguendo la natura, ma essendo consapevoli di quello che l’uomo può fare per accompagnare questa evoluzione nel migliore dei modi ed arrivare ad un prodotto che rappresenti al meglio il territorio e l’uva da cui proviene.
Ci troviamo nel cuore della Val di Chiana, sulle pendici delle colline dominate dal profilo della città medievale di Civitella, terreni da secoli votati alla viticultura. Rispettiamo questa tradizione seguendo i ritmi della natura e lavorando in maniera biologia.
I nostri vini rappresentano l’esaltazione delle potenzialità del vitigno in relazione al territorio. Il Bellavista, proviene dall’omonima vigna, caratterizzata da un terreno ciottoloso e sassoso, così come il Nicchio e il Don Gualtiero.
Il terreno più povero e sabbioso della vigna il Molino ci regala il Bido, il Riola ed il Trebbio.